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IRON COMPLEX: contrasta la carenza di acido folico, ferro e vitamina B12!

IRON COMPLEX: contrasta la carenza di acido folico, ferro e vitamina B12!

ferro per la salute delle ossa

Spesso ci chiediamo a cosa serve un integratore di ferro.
Pensiamo al famoso cartone di tanti anni fa e ci vengono in mente i muscoli, infatti il ferro è contenuto negli spinaci e può supportare le performance fisiche ma ha tantissimi altri effetti benefici sul nostro organismo.
Scopriamo a cosa serve IRON COMPLEX e come assumerlo correttamente per combattere la carenza di acido folico, ferro e vitamina B12!

COS’È E A COSA SERVE LA VITAMINA B12

Prima di parlare della Vitamina B12 andiamo a capire cosa sono le vitamine, quali sono quelle essenziali e quali sono le loro funzioni.
Le vitamine fanno parte della categoria dei micronutrienti e sono composti organici.
Sono coinvolte in quasi tutti i processi vitali del corpo, ad esempio nella formazione dei muscoli e nell’interazione quotidiana di legamenti, tendini e muscoli.
Esse contribuiscono anche al normale funzionamento del sistema nervoso e a un normale equilibrio energetico.
La maggior parte delle vitamine sono essenziali.
Ciò significa che il nostro corpo non è in grado di produrle autonomamente in quantità sufficiente.
Per questo motivo è necessario assumerle principalmente attraverso il cibo.
Per evitare una carenza vitaminica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda il consumo giornaliero di cinque porzioni di frutta e verdura.
Durante una giornata impegnativa può essere difficile riuscire ad assumere una quantità sufficiente di frutta e verdura; quindi, possiamo aiutarci con degli integratori alimentari.
Vitamine e Minerali sono di vitale importanza per il nostro benessere.
Poiché il nostro corpo non produce le vitamine essenziali, o lo fa in quantità troppo basse, esse, o per lo meno i loro precursori (le cosiddette provitamine) devono essere assunte attraverso vari alimenti.
Attualmente sono note 13 vitamine essenziali per gli esseri umani, che si dividono in vitamine idrosolubili e liposolubili e si differenziano per il modo in cui vengono assorbite, trasportate, immagazzinate ed eliminate.

  • Vitamine liposolubili

Queste vitamine si sciolgono nei grassi, vengono immagazzinate nel corpo ed eliminate attraverso l’intestino.
Poiché il nostro organismo è in grado di accumularle, non è necessario assumerle o integrarle regolarmente tutti i giorni.
Al contrario: se ne assumono troppe, ad esempio attraverso un integratore, il corpo può andare incontro a un sovradosaggio.
Ti consigliamo di consultare sempre un medico prima di assumere preparati vitaminici contenenti vitamine liposolubili.

  • Vitamine idrosolubili

Al contrario di quelle liposolubili, le vitamine idrosolubili non vengono immagazzinate dal nostro organismo.
Di conseguenza, devono essere continuamente assunte attraverso l’alimentazione.
Come suggerisce il nome, queste vitamine si sciolgono in acqua e le quantità in eccesso vengono eliminate attraverso i reni.
Questo non dovrebbe permettere di arrivare a un sovradosaggio in un organismo sano.

Assumi regolarmente integratori con vitamine idrosolubili?
Se ti senti male o accusi un malessere, ti consigliamo di consultare un medico.

In generale, le vitamine sono coinvolte in numerosi processi biochimici come formazione dei tessuti e nella produzione di energia.
Alcune vitamine hanno anche un effetto redox e possono quindi neutralizzare la formazione di radicali liberi nel corpo, i quali, in parte, contribuiscono allo sviluppo di molte malattie.

Le singole vitamine hanno anche funzioni specifiche nel nostro corpo.
Ad esempio, la vitamina A è coinvolta nel processo visivo; la vitamina D, invece, regola l’assorbimento di calcio e fosforo e al mantenimento delle ossa.

La vitamina B12, detta anche cobalamina, fa parte delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate all’interno nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.

La vitamina B12 ha un importante ruolo nella produzione di globuli, per iniziare la giornata in forma e di buon umore devi fornire al tuo organismo diversi micronutrienti.
In questo quadro la vitamina B12 svolge un ruolo di particolare importanza.
Qui ti spieghiamo come agisce, in quali alimenti è presente e perché è così importante, soprattutto se segui una dieta vegana. 

La vitamina B12 viene prodotta da microrganismi, ovvero esseri viventi di piccole dimensioni, quali i batteri, che possono essere identificati soltanto al microscopio.
Questi microrganismi si trovano in quantità sufficienti solo negli alimenti di origine animale, seppur in minima quantità. In particolare, la si trova nella carne, nel pesce, nel fegato, nel latte, nelle uova.
Quindi se segui una dieta vegetariana vegana devi fare particolarmente attenzione a consumare quantità sufficienti di vitamina B12.
Gli animali la assumono di norma dal foraggio arricchito.
ruminanti, come ad esempio le mucche, possono tuttavia produrla autonomamente.

QUALI SONO GLI EFFETTI BENEFICI DELLA VITAMINA B12

La vitamina B12, chiamata anche cianocobalamina, è essenziale per la salute del nostro organismo.

I suoi effetti benefici sono molti, il nostro corpo non è, però, in grado di produrla da solo; quindi, è importante integrarla con l’alimentazione o con integratori alimentari.

Ecco alcuni effetti benefici che sono riconosciuti alla vitamina B12 dalla scienza.

  • Partecipa alla formazione dei globuli rossi

La vitamina B12 gioca un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi.
Bassi livelli di B12 possono causare una riduzione nella formazione di queste cellule e in alcuni casi impedire che si sviluppino correttamente.

Essendo più grandi e irregolari, i globuli rossi diventano incapaci di spostarsi dal midollo osseo, dove vengono formati, al sangue dove circolano normalmente. 
Una possibile conseguenza è lo sviluppo dell’anemia megaloblastica, una condizione che non andrebbe presa sottogamba.
In caso di anemia, infatti, l’organismo non è più in grado di trasportare l’ossigeno agli organi vitali.
E ciò si manifesta fisicamente con stanchezza e debolezza.

  • Aiuta a mantenere il cuore in salute

La pressione sanguigna alta e alti livelli di omocisteina, che non riesce ad essere smaltita correttamente, sono associati a un maggiore rischio di infarto.
E proprio la carenza di B12 è fra i fattori che contribuisce ad aumentare i livelli di omocisteina, mentre livelli normali ne regolarizzano i valori.

Anche se, per il momento, gli studi non sono riusciti a dimostrare la relazione fra la vitamina e la salute del cuore, tenere i livelli di B12 sotto controllo permette senz’altro a evitare effetti collaterali. 

  • Aiuta a rinforzare le ossa e a prevenire l’osteoporosi

Livelli adeguati di questa vitamina aiutano anche la salute delle ossa. Uno studio condotto su 2500 persone ha messo in evidenza che coloro che soffrono di una carenza sono più inclini ad avere una densità ossea minore.
Condizione questa che porta a soffrire di osteoporosi.

Altri studi hanno messo in evidenza il legame fra carenza di B12, perdita ossea e osteoporosi, soprattutto nelle donne.

  • Mantiene il sistema nervoso in salute, poiché aiuta a prevenire la perdita di neuroni

La carenza di vitamina B12 causa perdita di memoria, specialmente negli anziani.
La vitamina infatti previene l’atrofia cerebrale, quindi impedisce la perdita dei neuroni che è causa di demenza e perdita di memoria.

Una integrazione di B12 e omega 3 sarebbe benefica perché insieme contribuiscono a rallentare il declino cerebrale.
E diventano un valido rimedio per la prevenzione dell’Alzheimer e della demenza senile.

  • In gravidanza aiuta a evitare il parto prematuro del bambino e i difetti di nascita

Livelli adeguati di vitamina B12 sono indispensabili per le donne in gravidanza e non solo per loro. Alcuni studi hanno dimostrato che il cervello e il sistema nervoso del bambino durante la gestazione si sviluppano più correttamente se i livelli di B12 nella madre sono adeguati.

La carenza all’inizio della gravidanza può aumentare il rischio di difetti di nascita, come i difetti del tubo neurale.
Inoltre, se la madre è carente, ci sono più probabilità che si verifichino parti prematuri o aborti spontanei.

  • Sostiene il normale funzionamento del sistema nervoso

Ancora non è chiaro quali effetti abbia questa vitamina nello specifico sul sistema nervoso centrale, ma sicuramente partecipa come cofattore enzimatico in diversi processi endogeni, come la sintesi della serotonina.

Quindi una sua carenza può facilitare l’insorgere di disturbi di tipo psico-fisico.
Secondo alcuni studi le persone che soffrono di depressione, nel loro quadro clinico potrebbero avere anche una carenza nutrizionale che coinvolgono anche la vitamina B12.

  • Aiuta a combattere la fatica, e la stanchezza

Uno dei sintomi più evidenti della mancanza di vitamina B12 è proprio la fatica o la mancanza di energia.
La vitamina B12 partecipa ai processi metabolico-energetico, così come fanno molte delle vitamine di tutto il complesso B.
Come abbiamo visto gli effetti benefici della Vitamina B12 sono molti.

COSA COMPORTA UNA CARENZA DI VITAMINA B12

La carenza di vitamina B12 è una condizione difficile da registrare, che si può tuttavia presentare in soggetti che seguono una dieta vegetariana particolarmente rigida, o quando a livello intestinale non funziona bene il meccanismo di assorbimento. 

La carenza di vitamina B12 può provocare disturbi al sistema nervoso e una forma di anemia – anemia perniciosa – causata da una cattiva produzione di cellule del sangue.
Bisogna prestare particolare attenzione alla carenza di vitamina B12 nelle donne in gravidanza, onde evitare conseguenze dannose sul nascituro. 

I principali sintomi che insorgono in presenza di carenza di vitamina B12 sono:

  • Stato di debolezza e fatica;
  • Formicolii alle dita delle mani e dei piedi;
  • Sensazione di mancanza di fiato;
  • Deficit di memoria;
  • Pallore;
  • Anemia;
  • Allucinazioni
  • Stanchezza
  • Alterazioni dell’umore
  • Crampi

Le cause della carenza di vitamina B12 sono diverse ma, in linea di massima, le 4 principali sono:

  • carenza dovuta al tipo di alimentazione
  • disfunzioni nell’assimilazione della vitamina B12
  • patologie intestinali
  • disturbi nell’elaborazione della vitamina B12

COS’È E A COSA SERVE L’ACIDO FOLICO E QUALI SONO I SUOI BENEFICI

Per acido folico si intende la vitamina B9 che, come le vitamine del gruppo B, è idrosolubile, cioè si scioglie in acqua, ed è importante che venga assunta attraverso l’alimentazione perché è coinvolta in tutti i processi di crescita dei tessuti materni e di divisione cellulare ed emopoiesi.
Spieghiamo cos’è a cosa serve quali sono i benefici, perché è importante l’assunzione e perché è pericolosa la carenza di acido folico.

“Il nostro corpo utilizza l’acido folico per la produzione di nuove cellule, ed è essenziale per esempio per la sintesi del DNA, delle proteine e dell’emoglobina”.

Sono molti i benefici dell’acido folico e non solo nella gravidanza come comunemente si pensa. Nello specifico questa vitamina è importante perché: 

  • Contribuisce alla normale emopoiesi, grazie alla sintesi cellulare dell’emoglobina e dei globuli rossi che, insieme al ferro, trasporta l’ossigeno ai tessuti.
  • Il folato contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.
  • Contribuisce alla normale funzione psicologica.
  • Partecipa ai processi di difesa a carico del sistema immunitario.
  • L’assunzione integrativa di acido folico aumenta lo stato del folato materno; infatti, un basso stato del folato materno è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto.
    La popolazione bersaglio è costituita da donne in età fertile e che l’effetto benefico è ottenuto con un’assunzione integrativa giornaliera di acido folico di 400ug per almeno un mese prima e fino a tre mesi dopo il concepimento. *

*I difetti del tubo neurale nel feto sono dovuti a molteplici fattori di rischio e l’intervento su uno di questi fattori può anche non avere un effetto benefico.
L’acido folico è presente nei cereali, nel lievito di birra, nel fegato, nelle verdure a foglia verde scuro, in particolar modo negli spinaci.

Come abbiamo potuto vedere i benefici dell’acido folico sono molti e importanti.

FUNZIONI DELL’ACIDO FOLICO

L’acido folico ed i suoi derivati partecipano alla sintesi di:

  • emoglobina
  • metionina
  • acido glutammico

Emoglobina: L’emoglobina sostanzialmente è una proteina, una delle tante che si possono trovare all’interno del sangue, e la sua funzione è quella di trasportare l’ossigeno all’interno dei vasi sanguigni, così che dai polmoni possa arrivare a tutti gli organi interni, nei mitocondri, dove verrà utilizzato (insieme alle molecole alimentari) per produrre energia.

Metionina: La metionina è un amminoacido, apolare. La sua molecola è chirale.

L’enantiomero S della metionina è uno dei 20 amminoacidi ordinari; il suo gruppo laterale reca un gruppo metiltioetere, per cui la metionina è uno dei due amminoacidi che contengono zolfo; l’altro è la cisteina.

Negli esseri umani è essenziale, cioè deve essere assunta tramite l’alimentazione, dato che l’organismo umano non è in grado di sintetizzarla.

Acido glutammico: il cosiddetto acido glutammico o glutammato.
È uno degli aminoacidi non essenzialila cui proporzione è una delle più abbondanti nell’organismo.
L’assunzione di integratori e di alimenti specifici a base di acido folico.

Possono essere di supporto per:

  • apparato intestinale
  • gravidanza
  • articolazioni
  • cuoio capelluto
  • derma
  • sistema nervoso
  • apparato respiratorio
  • sangue e disturbi annessi come l’anemia
  • stomaco
  • I folati sono necessari per numerosi processi dell’organismo umano, grazie al loro ruolo chiave nella divisione cellulare al metabolismo di certi aminoacidi, entrambi fattori necessari per la replicazione cellulare.
  • Poiché l’uomo non è in grado di produrre i folati, è indispensabile assumerli con la dieta, il che li rende nutrienti essenziali.
    È naturalmente presenta all’interno di molti alimenti.
  • Non consumare abbastanza folati (ipovitaminosi o avitaminosi) può portare a carenza specifica.
    I sintomi possono includere sensazione di stanchezzapalpitazioni cardiacherespiro cortopiaghe sulla lingua e alterazioni del colore della pelle o dei capelli.
carenza di acido folico

COSA COMPORTA UNA CARENZA DI ACIDO FOLICO

La carenza di acido folico, o vitamina B 9 provoca una produzione ridotta di globuli rossi nel sangue, le cause possono essere numerose:

  • Ridotto assorbimento di folati nel tratto gastrointestinale come nel caso di pazienti con malattia celiaca o assunzione di alcol
  • Farmaci che potrebbero interferire con il metabolismo dei folati come metotrexato, trimetoprim
  • La mancanza di folati nella dieta, si verifica principalmente per le persone con dieta vegana
  • Aumento dell’escrezione come in caso di dialisi renale
  • Alcune persone hanno una mutazione genetica che ostacola il corretto metabolismo dei folati
  • Aumento della domanda di folati in condizioni come la gravidanza
  • Il fattore di rischio può includere:
  • Minore consumo di alimenti con acido folico
  • Consumo eccessivo di alcol
  • Alcune condizioni mediche come la malattia celiaca
  • Alcuni farmaci
  • Comune durante la gravidanza

I sintomi da carenza di acido folico sono vari e comprendono:

  • apatia
  • stanchezza
  • inappetenza
  • difficoltà psichiche e mnemoniche
  • turbe del sonno
  • ulcerazioni della mucosa orale
  • anemia macrocitica e megaloblastica

SOGGETTI CHE NECESSITANO UN MAGGIOR APPORTO DI ACIDO FOLICO

L’assunzione di acido folico deve essere aumentata in caso di:

  • gravidanza
  • allattamento
  • alcolismo

Iper-omocisteinemia: l’acido folico, insieme alla vitamina B6 e alla vitamina B12, è coinvolto nel metabolismo dell’omocisteina nel sangue.
Dunque, in caso di aumento dell’omocisteinemia, l’acido folico va aumentato.
I segnali più comuni di una carenza di acido folico sono:

  • anemia;
  • debolezza;
  • stanchezza;
  • difficoltà di concentrazione;
  • mal di testa;
  • afte nella cavità orale;
  • pallore;
  • perdita di peso;
  • inappetenza. 

La diagnosi per scoprire se si ha una carenza di acido folico viene fatta sempre attraverso un esame del sangue richiesto dal proprio medico curante.

QUANTO È IMPORTANTE L’ACIDO FOLICO IN GRAVIDANZA

CHI È A RISCHIO DI CARENZA E DI COMPLICANZE?

Come anticipato, i soggetti maggiormente interessati ad aumentare l’acido folico nella dieta sono, le donne in gravidanza e in allattamento devono evitare l’acido folico basso nel sangue.
Un basso stato del folato materno è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto.

Gli scienziati hanno ipotizzato un collegamento tra le malformazioni prenatali del tubo neurale e la dieta per la prima volta negli anni Cinquanta.
L’incidenza di queste malattie è sempre stata più alta nelle classi sociali più basse, in cui le donne potrebbero seguire diete più povere.

I bambini concepiti in inverno o all’inizio della primavera hanno più probabilità di essere affetti da spina bifida, forse perché la dieta della madre è carente di frutta e verdura (che sono buone sorgenti di folacina) durante le prime settimane di gravidanza.

La letteratura medico-scientifico è quindi oggi unanime nell’affermare che è importante l’assunzione di acido folico integrativa di 400 mcg prima e dopo i tre mesi di gravidanza.
L’assunzione integrativa di acido folico infatti aumenta lo stato del folato materno.
Le malformazioni del tubo neurale(gravi malformazioni embrionali), comprendono la spina bifida e l’anencefalia.

La spina bifida è una condizione che si verifica quando la colonna vertebrale del feto non si chiude a protezione del midollo spinale; questa chiusura dovrebbe avvenire entro le prime settimane di gravidanza.
La spina bifida provoca problemi neurologici e a volte anche vari stadi di ritardo mentale.
Nell’anencefalia, invece, il cervello del bambino non si sviluppa correttamente e la maggior parte del tessuto cerebrale (o addirittura tutto il tessuto) è assente.
I feti colpiti da anencefalia nascono morti o muoiono poco dopo il parto.

Quando una donna è in età fertile ed è in cerca di una gravidanza o ha appena scoperto di aspettare un bambino è importante l’assunzione di acido folico, infatti, il medico lo prescrive subito.
Normalmente gli integratori per la gravidanza, compreso l’acido folico, si acquistano in farmacia, ma è possibile anche trovarli nei negozi online.
L’importante è rivolgersi a shop online sicuri.
L’acido folico (folato), è la vitamina B9.
Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo.
Durante la gravidanza, quindi è importante l’acido folico e il suo fabbisogno si raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve materne.

Se si sta pensando di volere un bambino, è importante assumere acido folico anche prima della gravidanza.
È consigliato, quindi, alle donne in età fertile che possono avere una carenza di questa vitamina di prendere degli integratori non appena cominciano a programmare una gravidanza.
L’acido folico non serve per rimanere incinta più facilmente e nemmeno aiuta il concepimento, è però fondamentale nelle prime settimane di gravidanza (quando la donna ancora non sa di essere incinta) per prevenire problematiche future.

Le donne che rientrano in gruppi ad alto rischio (quelle che presentano una certa familiarità con malattie del tubo neurale, o che hanno avuto una precedente gravidanza con un DTN, o che sono affette da diabete mellito, obesità o epilessia) dovrebbero essere monitorate con particolare cura personalizzata dal medico curante.

Gli alimenti più ricchi di acido folico sono:

AlimentoMicrogrammi (per 100 grammi di cibo)
Verdure a foglia verde (carciofi, broccoli, asparagi, spinaci, lattuga)120-160
Altre verdure40-100
Frutta (arance, fragole e frutta secca)50-100
Legumi (fagioli, ceci)50-300
Cereali60-120

Purtroppo, i folati presenti negli alimenti hanno una ridotta biodisponibilità, ossia vengono assorbiti solo in minima parte dal nostro organismo; le verdure fresche conservate a temperatura ambiente, inoltre, perdono gran parte del contenuto di folati in pochi giorni e ulteriori ingenti perdite si verificano attraverso i processi di cottura.

Anche per questi motivi è indispensabile ricorrere a integrazioni, che garantiscono invece altissimi tassi di assorbimento a livello intestinale.

COS’È E A COSA SERVE IL FERRO

Il ferro è un macroelemento, cioè uno dei minerali presenti nell’organismo in quantità più elevate indispensabile nei processi di divisione cellulare e nel metabolismo energetico.
Il ferro è un componente fondamentale dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo, ed è importante per la formazione dei globuli rossi.

 Gli alimenti ricchi di ferro sono:

  • carni (suino, tacchino, equino)
  • pesci (acciughe, sardine)
  • vongole
  • crusca di frumento, fiocchi di riso
  • legumi (lenticchie, fagioli, ceci)
  • cacao
  • verdure (spinaci, biete, indivia, rucola, pomodori secchi)

Purtroppo, però, la forma presente negli alimenti di origine vegetale è meno facilmente assorbibile rispetto a quella dei cibi di origine animale.
Per far fronte a questo problema si può fare affidamento sull’abbinamento delle fonti vegetali di ferro con alimenti ricchi di vitamina C, come il limone e i peperoni, che ne facilitano l’assorbimento.

La dose giornaliera raccomandata di ferro per un adulto è 14 mg (valore di riferimento europeo).
Il fabbisogno giornaliero varia però a seconda dell’età, del sesso e di condizioni particolari come la gravidanza e l’allattamento. In generale, però, le donne necessitano di assumere quantitativi maggiori rispetto agli uomini.

I soggetti maggiormente più a rischio di carenza di ferro sono:

  • neonati prematuri
  • donne in età fertile
  • persone che hanno subito perdite di sangue
  • alcoolisti

La carenza di ferro può avere come prima conseguenza, la riduzione dei globuli rossi nel sangue e quindi della capacità di distribuire l’ossigeno a organi e tessuti.
Le conseguenze sono stanchezza, mancanza di energie, disturbi gastrointestinali, difficoltà di memoria e concentrazione, calo delle difese immunitarie e problemi di termoregolazione.


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