Uncaria
scopri le caratteristiche
FAMIGLIA
Rubiaceae
HABITAT
È diffusa in tutto il continente sudamericano in Perù, Colombia e Brasile
PARTI USATE
Corteccia
La Pianta
Caratteristiche
Storia e Composizione
L’Uncaria è una pianta rampicante, appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, che può raggiungere fra i 20 e i 30 metri di altezza, presenta un fusto legnoso quadrangolare con tipiche spine uncinate. Nota anche come di Unghia di Gatto, per la particolare forma delle spine. Nella medicina tradizionale viene utilizzata per le sue proprietà antinfiammatorie ed immunostimolanti; trova largo uso nelle stagioni fredde per sostenere il sistema immunitario contro le forme virali lievi che portano ai classici sintomi come raffreddore, febbre, tosse ed influenza. Veniva usata già 2000 anni fa per prevenire malattie ed alleviare i dolori.
In particolare in America latina, “l’unghia di gatto” viene utilizzata per il trattamento di patologie reumatiche.
Il complesso molecolare dell’Uncaria Tomentosa è rappresentato da una vasta gamma di metaboliti caratteristici, partendo dagli Alacaloidi; essi possono essere sia in forma Ossindolica che Indolica.
Fra gli ossindoli sono riscontrabili, Alcaloidi pentaciclici (come le Uncarine e la Mitrafillina) e tetracicli ( come le Rincofilline). Oltre gli alcaloidi sono osservabile molecole con spiccata attività biologica come i glicosidi dell’acido quivonico (Tomentosidi), Proantocianidie e Triterpeni.



Proprietà Terapeutiche
Gli estratti di Uncaria trovano largo impiego nella trattamento preventivo di malattie infettive, sia di natura batterica che virale, stati infiammatori, reumatismi, artrosi, ulcere e per accelerare la guarigione delle ferite.
L’attività antivirale è giustificata dal meccanismo dei metaboliti secondari dell’Uncaria, i quali stimolano la produzione e la differenziazione di componenti del sistema immunitario .
Infatti è stato ampiamente descritto in letteratura scientifica, come gli alcaloidi presenti nella pianta, stimolino la produzione di (ANTICORPI) globuli bianchi, prima barriera di difesa del nostro organismo.
Un altro meccanismo con cui i metaboliti presenti nell’Uncaria aiutano le difese immunitarie è ascrivibile al potenziamento dell’attività delle cellule NK (natural Killer) e dei linfociti T citotossici.
È ben noto che le cellule NK e i linfociti T citotossici sono responsabili in buona parte del riconoscimento e della distruzione delle cellule infettate da virus o degenerate per processi tumorali[3].
Molto interessanti sono alcuni studi fatti su pazienti affetti da HIV, dove si è osservato un incremento dei globuli bianchi, suggerendo che l’estratto di uncaria può essere un valido alleato nella terapia farmacologica dell’AIDS.
L’attività immunostimolante dell’estratto di uncaria è riconducibile anche all’attività antiossidante dei metaboliti secondari presenti in essa.
Per dimostrare la sua azione antiossidante sono stati condotti studi su animali , dove è stato dimostrato che gli estratti di Uncaria sono in grado di esercitare un’azione antiossidante, attraverso la riduzione dello stress ossidativo nei confronti dei danni esercitati dai radicali liberi.



Preparazione e Controindicazioni
Droga essiccata: 2 g die;
Decotto Polvere: 1-2 g;
Estratto secco titolati al
3.0% in alcaloidi ossindolici pentaciclici 150-300 mg die.
L’Uncaria è generalmente ben tollerata in rari casi se assunta in dosi eccessiva può dare diarrea e/o ipotensione che regredisce con la sospensione della terapia.
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