fb

Proteggere la tiroide con lo IODIO

Proteggere la tiroide con lo IODIO

Lo Iodio è un minerale nutriente essenziale per il nostro organismo, la sua mansione è principalmente legata al corretto funzionamento della ghiandola tiroide perché le impedisce di assorbire l’isotopo radioattivo.

COS’È E A  COSA SERVE LO IODIO

Lo iodio, presente in natura in diverse forme chimiche, può essere assorbito a livello intestinale attraverso due vie differenti: lo iodio molecolare (I2) è assorbito attraverso un processo di diffusione facilitata; mentre lo ioduro (I-) viene assorbito grazie alla presenza di una proteina di trasporto a livello della mucosa gastrica, che permette il trasporto congiunto di iodio e sodio.
Una volta assorbito si stima che circa il 30% dello iodio venga utilizzato dalla ghiandola tiroidea e il restante dagli altri tessuti.

Lo iodio presente nel sangue viene rapidamente assorbito dalla tiroide e utilizzato per la produzione degli ormoni tiroidei, che si distinguono in base al numero di molecole di iodio presenti.

La tiroide è una ghiandola endocrina di piccole dimensioni dalla forma simile ad una farfalla, localizzata nella parte anteriore del collo, molto importante per lo sviluppo psicofisico.
Produce ormoni di Tiroxina e Triidotironina che servono a regolare il metabolismo basale e le funzioni essenziali degli organi del nostro corpo.

Una volta prodotti, gli ormoni tiroidei rimangono pronti per essere secreti sotto lo stimolo del TSH (thoyd stimulating hormone) prodotto dall’ipofisi, che viene a sua volta stimolata dal TRH (thyrotropin relasing hormone), rilasciato dall’ipotalamo.
Fin dalle prime settimane di vita, la tiroide regola lo sviluppo neuropsichico, il metabolismo basale, la funzione cardiovascolare, la formazione e la crescita delle ossa.
Non solo; sempre questa ghiandola influenza il tono dell’umore, la forma muscolare, la fertilità e molto altro.

Secondo alcune ricerche, lo iodio ha anche un’importante funzione a livello del sistema nervoso centrale e del metabolismo basale.

COSA COMPORTA UNA CARENZA DI IODIO

Nel nostro organismo lo iodio è concentrato nella tiroide, che grazie a questa riserva , si può restare per molto tempo senza assumere tale sostanza e senza manifestare i sintomi tipici di deficit.

La carenza di iodio compromette il regolare funzionamento della tiroide e questo può portare  a vari disturbi anche patologici.

In gravidanza il fabbisogno di iodio aumenta ed è importante integrarlo, perché è fondamentale per la formazione e il corretto funzionamento del cervello.
L’apporto giusto del minerale regala una pelle sana e luminosa.
Nelle persone il cui apporto di iodio attraverso la dieta è scarso, si sviluppa una disfunzione chiamata ipotiroidismo spesso associata al gozzo.
Ciò accade generalmente in zone interne del pianeta, dove l’apporto di iodio alimentare è scarso; qui, come altrove, viene fatta prevenzione attraverso la diffusione di sale addizionato di piccole quantità di sali di iodio, il cosiddetto sale iodato.

ll gozzo poi non è altro che un tentativo di adattamento fisiologico della tiroide che, aumentando di dimensione, cerca di “captare più iodio dal sangue”.

Altri sintomi della carenza di iodio, sono l’aumento di peso, la calvizie precoce, il gozzo endemico, la sensazione di stanchezza cronica, la riproduzione della fertilità e depressione.

 IMPORTANZA DELLO IODIO IN GRAVIDANZA

Il giusto quantitativo di iodio in gravidanza è fondamentale.

Tuttavia per la popolazione italiana la valutazione dietetica di iodio deve essere effettuata nel periodo pre-gravidico.
In caso contrario questa carenza di deficit-gravidico può influire negativamente nella gravidanza portando ad anomalie congenite, alterazioni neurologiche, deficit mentale.

In definitiva, al fine di prevenire le complicanze provocate da tale carenza, si consiglia di verificare che l’apporto di iodio pre-gravidico raggiunga i 150 mcg al dì e che l’apporto di iodio in gravidanza (soprattutto nei primi due trimestri) sia pari a 175 mcg die.

CONTENUTO DI IODIO NEGLI ALIMENTI

L’organismo produce iodio solo in piccole quantità.
La fonte principale del micronutriente resta perciò il cibo. Gli alimenti più ricchi di iodio sono i pesci di mare ed i crostacei.
Anche le uova , il latte e la carne ne contengono quantità importanti, anche se in concentrazione inferiore lo possiamo trovare nei vegetali e nella frutta.

Un contenuto medio di iodio negli alimenti lo possiamo trovare in:

  • PESCE MARINO
  • LATTE DI MUCCA
  • MOLLUSCHI
  • UOVA
  • ALGHE MARINE
  • FRUMENTO E CEREALI
  • SALE MARINO
  • PESCE D’ACQUA DOLCE
  • CARNE
  • FRUTTA
  • LEGUMI     
  • VERDURE

L’apporto di iodio che ci dà il sale iodato si associa a quello dei comuni alimenti, garantendo la copertura del fabbisogno giornaliero.
Si tratta di un comunissimo sale da cucina ricavato dall’acqua di mare o addizionato artificialmente di iodio sotto forma di ioduro o iodato di potassio.
Il sale iodato mantiene lo stesso aspetto del sale normale senza aggiunta di odori o sapori particolari, neanche nei cibi in cui viene aggiunto.
Le quantità aggiunte vengono scelte in base allo stato nutrizionale della popolazione.

Per evitare di perdere lo iodio è consigliabile consumare i cibi crudi (oppure aggiungerlo negli alimenti dopo la cottura) e conservarli in luogo fresco al riparo dalla luce e dall’umidità.
La cottura riduce lo iodio anche negli alimenti.

Il contenuto di iodio negli alimenti dipende:

  • DAL TERRENO DA CUI DERIVANO
  • DALL’AMBIENTE IN CUI VIVONO GLI ANIMALI DESTINATI ALL’ALIMENTAZIONE
  • DALLA FORTIFICAZIONE DI IODIO DEI MANGIMI

Come abbiamo citato sopra le alghe marine, contengono una quantità di iodio particolarmente elevato, addirittura 1000 volte più rispetto al pesce di mare.

Un vegetariano stretto per il mancato consumo di pesce ed alimenti animali è più soggetto a carenza iodica rispetto ad un onnivoro.
Le alghe di mare potrebbe essere un valido supporto alla dieta quotidiana.

TOSSICITÀ: QUANDO LO IODIO FA MALE

La tossicità da eccesso di iodio può provocare una disfunzione tiroidea, generalmente lieve e transitoria. Le persone con problemi legati alla tiroide debbono valutare l’integrazione di sale iodato.


PERCHÈ SCEGLIERE LO IODIO DI FORTEBRACCIO PHARMA

I prodotti di Fortebraccio Pharma sono caratterizzati da una elevata qualità.
Ci basiamo su una scelta accurata delle materie prime, seguendo esclusivamente una logica qualitativa e di efficacia.

Tutte le fasi formulative sono seguite da farmacisti galenici e tecnici del settore fitoterapico.

Iodio di Fortebraccio Pharma contiene in una sola capsula 225 mg di iodio, che è l’apporto giornaliero massimo consentito ammesso negli integratori alimentari indicato dal Ministero della Salute.
Proteggere la salute della tiroide con lo Iodio non è mai stato così semplice!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Avatar Mobile
Menu Principale x