La vitamina C è annoverata tra quelle essenziali, significa che il corpo non può produrla e deve necessariamente essere integrata con la dieta o appositi supplementi.

La vitamina C è solubile in acqua quindi il corpo non la immagazzina perché viene espulsa attraverso sudore e urina.
Per mantenere livelli adeguati di vitamina C, bisogna consumare ogni giorno alimenti che la contengano.

Notoriamente si associa la vitamina C all’arancia o alla frutta ma, in realtà, ci sono molti altri cibi che ne apportano quantitativi maggiori o paragonabili, come:

• kiwi
• peperoni
• guava
• pomodoro
• fragole
• spinaci

Il corpo ha bisogno di vitamina C per varie ragioni, ad esempio:

• Sostiene la produzione di collagene e partecipa ai processi di sintesi della L-carnitina e alcuni neurotrasmettitori
• Contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo contro i radicali liberi
• Aiuta ad assorbire il ferro
• Sostiene il sistema immunitario

Il fabbisogno giornaliero della vitamina C varia durante le fasi della vita e aumenta in certe condizioni.
Il dosaggio per un adulto senza particolari problemi si aggira tra i 70 ed i 90 mg.
Durante la gravidanza e l’allattamento è bene aumentare la dose di vitamina C ad 85-120 mg.

Un sovradosaggio minimo, comunque, non provoca effetti collaterali.